Le tecniche di fecondazione assistita
Esse si
possono dividersi in due tipi principali:
1. Fecondazione assistita in vivo: le
modalità utilizzate per questo tipo di fecondazione sono l’inseminazione
artificiale e la cosiddetta GIFT.
L’inseminazione artificiale prevede, al di là delle differenze
metodologiche, l’iniezione degli spermatozoi (del partner se è omologa, di
un donatore se è eterologa), nelle vie genitali della donna.
La GIFT, invece, avviene attraverso il
trasferimento intratubarico dei gameti: si iniettano cioè, all’interno
delle tube femminili sia gli spermatozoi (del marito o di un
donatore) che le cellule uovo (della donna stessa o di una donatrice).
2. Fecondazione
assistita in vitro: con questo tipo di fecondazione si
cambia il luogo dell’inizio della formazione delle prime cellule embrionali che
non avviene più all’interno della donna, ma in provetta. La principale tecnica
utilizzata la cosiddetta F.I.V.E.T. (fecondazione in vitro ed
embrio-transfer). È un procedimento complesso ed invasivo (soprattutto per il
corpo femminile) che si svolge in due fasi: l’incontro dei gameti (le cellule
riproduttive maschili e femminili) in provetta (F.I.V.) ed il successivo
trasferimento degli embrioni che si sono formati nell’utero (E.T.).
Le ovaie della donna sono sottoposte al trattamento
di agenti farmacologici ed a vari cicli di controlli e terapie generalmente
quotidiane. Dopo 34-36 ore, in anestesia generale, viene effettuata
l’aspirazione degli oociti (i gameti femminili o cellule uovo). Entro 18 ore
può avvenire il processo di fecondazione che si compie all’interno di provette.
Gli embrioni selezionati (di solito due o tre) sono quindi trasferiti nell’utero
femminile (o nelle tube di Falloppio).
Si parla di fecondazione omologa quando il seme e l'ovulo utilizzati nella
fecondazione assistita appartengono alla coppia di genitori del nascituro, il quale presenterà quindi un patrimonio genetico ereditato da coloro che
intendono allevarlo. La fecondazione eterologa
si verifica, invece, quando il seme oppure l'ovulo (ovodonazione) provengono da un
soggetto esterno alla coppia.